I vaccini sono sostanze che contengono parti di virus e/o batteri , preventivamente inattivati per renderli innocui, che una volta inoculati hanno lo scopo di far produrre al sistema immunitario del paziente delle sostanze chiamate “anticorpi”, che a loro volta si attiveranno in caso di contagio della malattia specifica, rendendo la sintomatologia assente o comunque molto attenuata. E’ importante che le prime vaccinazioni vengano eseguite da giovani, non appena iniziano a calare le difese immunitarie che la mamma ha trasmesso ai cuccioli mediante il primo latte; le vaccinazioni vanno inoltre richiamate periodicamente per far si che il sistema immunitario abbia sempre la soglia massima di allerta immunologica. Nel cane e nel gatto l’età giusta per la prima vaccinazione è di 55 giorni, con una variabilità in più o in meno di 5 giorni. Circa 5 giorni prima di effettuare il primo vaccino è bene eseguire un esame delle feci con successiva sverminazione del cucciolo/gattino, per far si che il sistema immunitario sia pienamente efficiente e pronto a rispondere alla vaccinazione nel miglior modo possibile.
Protocolli vaccinali CANE
Protocolli vaccinali gatto
E’ importante far notare che il vaccino per questa malattia è stato associato alla comparsa, nel sito di inoculo, di tumori ad alta invasività.
E’ per questo motivo che:
- I gatti vengono vaccinati solo se soggetti al contagio: infatti la malattia si trasmette esclusivamente con contatto con la saliva di animali infetti; va da se quindi che gatti che vivono da soli in appartamento, senza venire in contatto mai nel corso della vita con altri gatti, non vengono vaccinati
- Per quei gatti che invece debbono essere vaccinati perché la loro routine di vita li espone al contagio, la vaccinazione viene eseguita in luoghi di inoculo diversi dal’abituale spazio interscapolare.
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